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Novità e ristampe
William McIlvanney
Laidlaw. Indagine a Glasgow

«Quale detective ci ha colpiti di più? Abbiamo scelto per voi la migliore narrativa poliziesca. Laidlaw è fra i nostri 10 romanzi gialli preferiti.» Newsweek
          
Sumas O’Kelly
Lungo le strade

Lungo le strade del cuore d’Irlanda, strade che si snodano tra campagne popolate di dignità, di suonatori di flauto e di cantori di storie antiche; strade che profumano di whiskey distillato clandestinamente. Le più belle short stories del grande scrittore irlandese.
 
Liam O’Flaherty
IL TRADITORE

Votato come uno dei 20 più grandi romanzi irlandesi di tutti i tempi, questo thriller classico è stato portato sul grande schermo da John Ford con un film dallo stesso titolo.
 
Rogelio Iriarte
LA MANO DELL’ANGELO

La ferocia di una vita di miseria a Bogotà e il disperato desiderio di chi da questa miseria vuole uscire. Iriarte, col suo tono stilistico graffiante, rappresenta senza compromessi una metropoli spietata, in cui riesce però a farsi strada una tenue speranza.
 
William McIlvanney
LA FORNACE

Solo nel suo appartamento in affitto a Edimburgo, Tom Docherty rievoca il passato come un negromante, rivivendo l’estate del 1955, l’estate della fornace. Allora aveva diciassette anni, la scuola alle spalle, un lavoro estivo alla fabbrica di mattoni di Graithnock e la vita davanti.
 
La guerra di Caio: il romanzo di Roberto Betz
UN EFFICACE ANTIDOTO CONTRO I VELENI DELLA PSEUDO-STORIA

La guerra vista dal basso, attraverso le privazioni e le sofferenze della povera gente. È la guerra di centinaia di migliaia di giovani, illusi da un regime ottuso e poi abbandonati nella più grande tragedia del Novecento. Ragazzi cresciuti nella retorica del fascismo, o nel migliore dei casi nella più cieca apatia.
 
Storia politica di Euskadi Ta Askatasuna e dei Paesi Baschi
LA QUESTIONE BASCA

Vivono per lo più isolati, viaggiano pochissimo, di loro si ignora quasi tutto. La stampa internazionale in genere si occupa di loro quando deve parlare di un’azione armata di ETA. Una realtà molto più complessa, invece, e ce la svela un affascinante e corposo saggio.
    
Le Orcadi di George Mackay Brown
LA PERIFERIA DELL’IMPERO CENTRO DEL MONDO

Se la cultura diventa veicolo di un unico sistema sociale e politico, essa cessa di essere luogo di identificazione e di comprensione della realtà. Compito dell’arte è, invece, restituire la presenza nel mondo di molteplici situazioni culturali: ecco perché l’opera di Mackay Brown ha un valore universale.
 
Australia e Nuova Zelanda
PAESAGGI, VOCI E MONDI DAGLI ANTIPODI

Un universo affascinante ma per molti ancora misterioso, è in realtà denso di tradizioni che trovano la propria voce in un panorama letterario ricchissimo: dagli scrittori di origine anglo-celtica a quelli aborigeni, dalle comunità immigrate di europei a quelle asiatiche.
    
Helin e altri racconti di Suzan Samanci
COLORI E FIORI SULLE MONTAGNE KURDE

«È importante raggiungere l’universalità, ma prima bisogna naturalmente coltivare i propri colori, la propria specificità. Se una madre cilena legge i miei libri, vorrei che provasse le stesse emozioni che anche noi abbiamo provato.»
 
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In vetrina
Roberto Betz
Anche la notte aspetterà l’alba
Cover Marco Ceruti
2011, NT 17, 210x140
pagine 260
euro 15,00
Isbn 978-88-8003-353-0

La misteriosa morte di Paolo Teresi, geniale giornalista ed editore milanese, mette in moto una quête che dà luce a gran parte della storia oscura del nostro Paese. Fuggito da un’Italia priva di stimoli, Riccardo Lay, il protagonista, tornerà con fatica a Milano, a decifrare cosa si annida sotto la morte del suo vecchio maestro. E si troverà implicato in un lungo viaggio nella notte, senza altro scampo che la ricerca della verità.
Servizi segreti, fantasmi della Resistenza, terroristi neri, indipendentisti baschi in bilico tra passato e presente si inseguono tra l’Italia e la Spagna. In una storia che vede Milano, stanca e metallica, il centro di un cupo potere, di una fitta trama che la “macchia della verità”, come la chiama Riccardo, stenta a tingere, pena la vita. Accanto a lui, ex amici e nuovi compagni si muovono al fianco della verità, sempre sfiorandola.
Il Grande Leviatano, il potere nullificante della Società congiurano per aggiungere alla morte di Paolo la menzogna e il disonore. A questo Riccardo si oppone e, come tutti coloro che nella Storia hanno provato a combattere per il rispetto della vita umana, paga un prezzo salato. Prima di lui chi fece la Resistenza e lottò per un mondo migliore, costretto a scontrarsi con la solitudine di una notte oscura, senza stelle né candele. La notte in cui chiedere perdono agli dèi per le efferatezze compiute e da compiere ancora.
Elementi di una spy-story, del giallo e del romanzo storico qui celebrano il loro trionfo, in una storia densa di dolore e di amore per il nostro Paese. Dolore per le storture del diritto che degradano la persona umana, e per il sacrificio offeso di coloro che lottarono per la liberazione dal giogo nazi-fascista. Roberto Betz sembra dirci che in un mondo dove i rapporti di forza non valgono nemmeno per chi è il più forte, anche la cultura è resa merce e svilita, orientata ancora una volta per schiacciare altri individui. La scrittura resta allora per Riccardo (e per l’autore con lui) il farmaco per resistere e combattere, nel nome del rispetto della dignità umana. Per capire le ragioni degli eventi. Per imprimere una svolta e ascoltare gli ultimi, i miserabili, gli oppressi. Ma non è facile, il cammino sembra anzi destinato allo scacco. Morendo, Paolo Teresi sembra dire, insieme alla Medea di Seneca: «Che bello, morendo, portarsi via tutto!»
Ma da vicino una nutrice minaccia: «Ci sono tante cose da temere, non insistere! I potenti non si possono affrontare impunemente.»

Roberto Betz, docente di scrittura creativa, laureato in Scienze dell’Informazione nel 1989, è nato a Milano nel 1964. È stato allievo diplomato di Scuola Forrester dal 2003 al 2007.
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