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Il libro
Big man, il grande uomo, è Dan, ultima speranza di riscatto per un piccolo e povero paese della Scozia. Gli operai si ritrovano al pub, bevono, scommettono, mentre il mondo corre rapidamente verso altri scenari (degrado, disoccupazione, droga, denaro sporco). E per non essere sopraffatti, per restare ancorati alle loro misere ma orgogliose speranze, questi uomini in via d’estinzione hanno bisogno di un sogno, di un eroe, di una sfida epica. È quella organizzata per Dan, lottatore per destino: un incontro di pugilato senza ring né regole, un combattimento a mani nude che diventa la ragione di una crescente attesa, di un’aspettativa protratta e per questo eccitata e concitata, anche per chi legge. William McIlvanney riesce a rinnovare la forza morale insita in ogni grande sfida sportiva, ma contemporaneamente sottolinea l’illusorietà; evoca la tragedia; dipinge l’amarezza, ma è formidabile nell’inchiodare con l’ironia, talora caustica, limiti e difetti dei protagonisti. E ancora una volta, ma senza affidarsi a cliché, la forza fisica si muta in forza morale. Da questo romanzo l’omonimo film di Davide Leland con Liam Neeson, Joanne Whalley e Billy Connolly, e le musiche di Ennio Morricone.The Times: «Dan Scoular, un onesto disoccupato di Thornbank, un paese diroccato dell’Ayrshire, il cui famoso pugno che mette fuori combattimento nelle risse da pub gli fa guadagnare la possibilità di fare soldi come lottatore a mani nude a Glasgow [...] Ironico, divertente, commovente, per niente sentimentale e molto leggibile.»The Scotsman: «The Big Man sorprende, scuote, lascia impressionati [...] un altro capolavoro.»The Times Literary Supplement: «È un romanzo compiuto sia come tragedia morale che come divertimento di prima qualità.»Mail on Sunday: «Ispiratore e aspramente divertente insieme. Come nell’Orwell al meglio della sua tensione narrativa, la rabbia di McIlvanney è tanto più potente perché tranquilla [...] Grande fiction che si legge come se i fatti narrati fossero realmente accaduti.»Daily Telegraph: «Un ritratto splendido e assolutamente convincente della vita della classe operaia scozzese.»Financial Times: «Un romanzo di grande forza [...] Materiale ambizioso, trattato con acutezza e causticità e pieno di momenti e immagini memorabili.»Maurizio Bartocci, Le Monde diplomatique: « [...] The Big Man è un romanzo di grande impatto emotivo. [...]»Rossella Martina, Il Giorno – Il Resto del Carlino: « [...] William McIlvanney riesce a rinnovare la forza morale insita in ogni grande sfida sportiva, ma contemporaneamente sottolinea l’illusorietà; evoca la tragedia; dipinge l’amarezza, ma è formidabile nell’inchiodare con l’ironia, talora caustica, limiti e difetti dei protagonisti. E ancora una volta, ma senza affidarsi a cliché, la forza fisica si muta in forza morale.»Il Tirreno: « [...] simbolo e strumento di un ricatto possibile.»Giampiero Cinque, Giornale di Sicilia: « [...] Dan Scoular, con il suo coraggio e gli sberleffi alla gente perbene, rappresenta la voglia di riscatto, crescita personale e disagio collettivo in un mondo che rischia di affogare nel marcio della criminalità.»David Frati, Mangialibri: « [...] Metafora potente della società capitalista e critica fine dei valori machisti, il combattimento a mani nude tra Dan e Cutty è il cuore del romanzo e porta il protagonista in una nuova dimensione di consapevolezza, che necessariamente fa scattare la ribellione. [...] McIlvanney non smette di sottolineare l’importanza dell’azione collettiva e della solidarietà e pensa che la ricerca di ogni uomo debba concludersi con una realizzazione di se stesso attraverso l’autenticità. E autenticità dona a piena mani, con una scrittura tesa e commovente che ricorda molto il cinema di Ken Loach.» |
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William McIlvanney The Big Man. A pugni nudi all’incrocio della vita Traduzione di Nicola Lazzaro A cura di Carmine Mezzacappa Cover Marco Ceruti 2011, BT 45, 200x135 pagine 384 euro 13,00 Isbn 978-88-8003-349-3
William McIlvanney (Kilmarnock, 1936) è uno dei maggiori scrittori scozzesi contemporanei. |
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Vedi anche:
Laidlaw. Indagine a Glasgow
Le carte di Tony Veitch
Oscure lealtà
Feriti vaganti
La fornace
Weekend
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